MENDOZZA Giuseppe

nasce nel 1915 a Caracas (Venezuela). Sottotenente medico complemento, 1° reggimento alpini, battaglione Pieve di Teco.

Nato e vissuto nel lontano Venezuela, compiva i suoi studi in Italia laureandosi in medicina e chirurgia a Genova nel 1940. Frequentata a Firenze la Scuola di applicazione di Sanità Militare e nominato sottotenente medico di complemento venne destinato al battaglione Pieve di Teco del 1° reggimento alpini allora in zona di guerra nei Balcani. Trattenuto alle armi dal luglio 1942, nell’agosto successivo partiva per il fronte russo.

Ufficiale medico, già residente all’estero, con vivo senso d’amore per la Patria rientrava in Italia spontaneamente per compiere il servizio militare rinunciando all’esenzione cui aveva diritto. Durante dieci giorni di ripiegamento dalle linee del Don, nonostante le estenuanti marce e l’assillo delle distanze, svolgeva la sua opera con elevato sentimento umanitario benché soggetto a intensa reazione nemica. Nel corso di violenta azione, dopo aver soccorso numerosi feriti, rimasta una compagnia priva di ufficiali si lanciava all’assalto alla testa degli alpini superstiti. Catturato e condotto in un campo di concentramento, con elevato spirito di abnegazione, si teneva vicino agli alpini colpiti da tremende epidemie. Contagiatosi, nonostante la gravità del male, serbava la sua abituale serenità e rivolgeva i suoi sentimenti alla Patria che non doveva più rivedere. Fulgido esempio di amor Patrio, di valore e di abnegazione. Fronte russo, 17 -26 gennaio 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 205.