PARINI Tommaso

n. 1907 Margherita di Savoia (Foggia). Capitano s.p.e. (servizio permanente effettivo)  A.A. (Arma Aeronautica), pilota.

Figlio e fratello di ingegneri, era anch’egli avviato per la stessa professione, ma preferì la carriera delle armi. Conseguita in Genova, dove risiedeva, la licenza in fisico matematica presso l’Istituto tecnico Vittorio Emanuele, fu ammesso al corso Centauro nell’A.A. di Caserta nel novembre 1925. Aspirante nell’ottobre 1927, sottotenente, in s.p.e. nell’agosto 1928 e tenente nel maggio 1929, fu trasferito alla Scuola caccia per conseguirvi il brevetto di pilota militare, dopo di che, in ottobre passò al 1° stormo a Campoformido. Collo stormo prese parte nel decennale dell’Aeronautica alle gare di acrobazia coi caccia conseguendo la medaglia d’oro commemorativa. Il 1° novembre 1933 fu trasferito allo stormo sperimentale bombardamento e nel marzo 1934 al 91° gruppo autonomo bombardamento dove, un mese dopo, fu promosso capitano. Assegnato nel gennaio 1935 al 15° stormo bombardamento, fu mobilitato col reparto nell’anno successivo per esigenze A.O. (Africa Orientale) e, destinato in Libia, raggiunse Tripoti in volo il 20 luglio 1936. Rimpatriato nei primi giorni del 1938, il 21 gennaio partiva volontario per la Spagna. Comandante della 289^ squadriglia B.V. (Bombardieri Veloci) del 111° stormo dell’aviazione legionaria, cadde presso Teruel il 28 marzo 1938.

Comandante di squadriglia da bombardamento veloce, volontario in missione di guerra per l’affermazione degli ideali fascisti, sempre alla testa del suo reparto con indomito spirito ed alta bravura, effettuava numerosissime azioni in campo tattico e strategico, battendo obiettivi importanti e difficili per la violenta difesa antiaerea, dopo aver sostenuto vittoriosamente ardui combattimenti con la caccia nemica. Incaricato di bombardare una batteria che efficacemente batteva un importante settore del fronte, malgrado la violenta e precisa reazione insisteva sul bersaglio per meglio individuarlo e colpirlo, finché cadeva sul campo precipitando aggrovigliato con altro apparecchio della sua squadriglia colpito dall’artiglieria. Col suo sacrificio coronava la sua giovane vita di valoroso soldato. – Cielo di Spagna, gennaio – marzo 1938.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 293.