SLATAPER Giuliano

nasce nel 1922 a Trieste. Sottotenente complemento, 5° reggimento alpini, battaglione Tirano.

Figlio di Guido Slataper, decorato di M.O. (Medaglia Oro) nella prima guerra mondiale, si arruolò volontario, non ancora diciottenne, ed ammesso alla Scuola allievi ufficiali della specialità alpini a Bassano, ottenne la nomina a sottotenente nel marzo 1941. Assegnato al battaglione Tirano del 5° reggimento alpini della Divisione Tridentina, partì per la Russia il 20 luglio 1942. Iscritto nel Politecnico di Milano, gli venne conferita dopo la morte la laurea ad honorem in ingegneria.

Educato ad una severa disciplina militare, che gli  veniva spontaneamente suggerita da un’eroica tradizione di famiglia, sapeva per ogni dove, con l’esempio, fare del proprio plotone un pugno di animosi più volte distintisi per avere portato a termine ardue e pericolose puntate nel solido schieramento nemico. Durante il gelido estenuante ripiegamento, assolveva importanti e delicati compiti, partecipando ad aspri combattimenti e sopportando con stoica fermezza, benché febbricitante, i più duri disagi. Durante una grave crisi, slanciatosi volontariamente nella mischia alla testa dei suoi alpini, attaccava deciso una postazione nemica e l’annientava in un ardito assalto con bombe a mano, permettendo il proseguimento della colonna. Benché gravemente ferito al viso si risollevava e con rinnovato impeto trascinava i propri uomini all’inseguimento di un gruppo di fuggiaschi. Ferito una seconda volta mortalmente, in un estremo sforzo di volontà, estraeva l’ultima bomba a mano e la lanciava contro il nemico. Degno continuatore di una stirpe di eroi, cadeva fiero di poter offrire la giovane vita in olocausto alla Patria, il suo ultimo saluto di soldato e di cittadino suonava ancora una volta di suprema sfida allo avversario gridando: Viva l’Italia!, Viva il 5° Alpini!. – Medio Don Arnautowo (Fronte russo), 9 settembre 1942 – 26 gennaio 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 210.