SOLIMANO Francesco

nasce nel 1918 a Sori (Genova). Sergente maggiore, 1° reggimento alpini.

Sportivo e provetto sciatore, veniva chiamato alle armi il 1° aprile 1939 ed arruolato nel battaglione  Pieve di Teco del 1° reggimento alpini della Cuneense. Promosso caporal maggiore nel gennaio 1940, nel giugno successivo partecipò con la compagnia comando reggimentale alle operazioni svoltesi alla frontiera alpina occidentale. Trattenuto alle armi e promosso sergente, prese parte, dal dicembre 1940 al maggio 1941, alla campagna contro la Grecia e alla frontiera albanese-jugoslava. Inviato poi in licenza straordinaria, rientrava al corpo alla fine di novembre, ed assegnato alla 3^ compagnia del suo battaglione, partiva nell’agosto 1942 per la Russia. Conseguita la promozione a sergente maggiore, assumeva il comando di una squadra mortai da 45.

Comandante di squadra mortai da 45, durante il ripiegamento dal Don, dimostrava eccezionale fermezza d’animo tenendo salda ed efficiente la sua squadra alla testa della quale partecipava con leggendario valore a ripetuti duri combattimenti svoltisi durante dieci giorni di ripiegamento. Nel corso di violenta offensiva, avendo mantenuta in piena efficienza la sua squadra recuperando armi e munizioni abbandonate, poteva opporre con rinnovato ardore tenace resistenza e reagire con audaci contrassalti. Ferito, durante una carica di cavalleria che travolgeva le nostre linee, rifiutava il soccorso dei superstiti, li incitava a battersi ad oltranza, alla salvezza preferiva dividere da forte la sorte dei compagni feriti rimasti nella gelida steppa. Mirabile esempio di assoluta dedizione al dovere e di stoica fermezza. Popowka Postojalyi B., Lipyagi Valuiki (Russia), 17 – 26 gennaio 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 201.