VINCENTI Giovanni

nasce nel 1908 a Piazza al Serchio (Lucca). Sergente maggiore, 2° reggimento alpini.

Minatore di mestiere, assolse gli obblighi di leva nel 2° reggimento alpini raggiungendo il grado di caporal maggiore. Congedato nel 1930, nel dicembre 1939 venne richiamato col grado di sergente. Assegnato alla 106^ compagnia armi di accompagnamento del battaglione Saluzzo, partecipò prima alle operazioni di guerra sulla frontiera alpina occidentale nel giugno 1940 e in seguito, dal dicembre dello stesso anno, alla campagna contro la Grecia. Promosso sergente maggiore, nell’agosto 1942, partiva per la Russia.

Capopezzo cannone anticarro da 47/32, di retroguardia ad una colonna in ripiegamento, visti cadere tutti i suoi serventi in un agguato notturno, unico superstite difendeva a lungo a colpi di moschetto il pezzo contro un nemico numericamente superiore. Ferito ad una spalla, riusciva, dopo aver reso inservibile il cannone, ad aprirsi un varco a colpi di bombe a mano ed a raggiungere il grosso della colonna. Si offriva poi volontario assieme ad altri per recuperare il pezzo perduto e dopo aspra lotta riusciva nell’intento. Durante il trasporto verso le proprie linee cadeva colpito mortalmente da una raffica di mitragliatrice. Eroismo che assurge a leggenda. Zona di Popowka (Fronte russo), 20 gennaio 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 176.