CASAGRANDE di VILLAVIERA Eugenio

CASAGRANDE di VILLAVIERA EUGENIO063di Domenico e di Anna Giansanti, nacque a Roma il 3 settembre 1892 e morì a Venezia il 1° dicembre 1957.
Dal Collegio Militare di Roma fu ammesso all’Accademia Navale di Livorno nel novembre 1911 imbarcato sulla nave Etna partecipò alla campagna di guerra in Libia. Promosso guardiamarina nel settembre 1914, alla dichiarazione di guerra all’Austria passò dalla nave Sardegna alla S. Marco, sulla quale, col grado di sottotenente di vascello, per le esplorazioni svolte a Durazzo e S. Giovanni di Medua il 30 settembre 1916 fu decorato di medaglia di bronzo al valore. Nominato osservatore dall’aeroplano dal giugno 1917, conseguì, al termine di un corso, il brevetto di pilota militare d’idrovolante nel novembre 1917. Promosso tenente di vascello nell’aprile 1918, al comando di una squadriglia di idrovolanti della Marina della Stazione di S. Andrea di Venezia, fu decorato di medaglia d’argento al valore per le azioni in Alto Adriatico e sul Piave, dal febbraio al luglio 1918. Assunto volontariamente il compito di depositare e raccogliere in territorio occupato dal nemico nostri emissari conoscitori dei luoghi e delle persone, eseguì dal 30 luglio al 29 ottobre 1918, 16 specialissimi arditi atterraggi. Gli fu conferita, per le prime sette missioni speciali compiute, con moto proprio sovrano dell’11 novembre 1918, la medaglia d’oro al valore militare con la seguente motivazione:

Con costante serenità e cosciente sublime ardimento compiva una serie di mirabili audacissime gesta, per le quali, mediante la sua entusiastica illuminata dedizione all’arduo compito assunto, veniva aperta la via al raggiungimento di importanti obiettivi militari e di alte finalità nazionali. Alto Adriatico, luglio – agosto 1918.

Dopo questo primo ciclo di eroiche imprese, il Casagrande continuò nella sua missione di rifornire gli informatori di mezzi adatti per l’invio di notizie sul nemico; di trasportare e ricuperare emissari dal territorio invaso e tra l’agosto e l’ottobre, prima della battaglia decisiva di Vittorio Veneto, eseguì altre nove missioni speciali di cui le più importanti furono quelle sul canale di Nicesolo e sul canale di Lovi a Villaviera. Partecipò all’impresa di Fiume con Gabriele D’Annunzio, al comando dell’aviazione legionaria dal settembre 1919 al febbraio 1920, e nel 1922 e negli anni immediatamente successivi, fu Commissario per l’aeronautica ed uno dei primi artefici della costituzione della nuova Arma. Con moto proprio sovrano del 1922 fu nominato Conte di Villaviera. Deputato al Parlamento per la XXVII legislatura. Trasferito col grado di capitano nei ruoli dell’Aeronautica, progettò e tentò, per primo nel 1925, un volo transoceanico da Roma all’America Latina, volo che dové essere interrotto a Casablanca per una tempesta e gravi avarie all’apparecchio. Dimessosi dal grado, si trasferì negli Stati Uniti d’America e rimpatriò nel 1941, per partecipare alla seconda guerra mondiale.


G. Carolei, G. Greganti, G. Modica, Le Medaglie d’oro al Valore Militare  1918,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, [Tipografia Regionale], Roma 1968,    p. 144.