MAZZONI Corrado

CORRADO MAZZONI059di Carlo e di Emilia Melloni, nacque a Bologna il 12 maggio 1892 e morì in combattimento sul Veliki Hrib il 30 agosto 1917.
Studente nella facoltà di medicina veterinaria presso l’Università di Bologna, che gli conferì poi la laurea ad honorem nel gennaio 1918, interruppe gli studi per arruolarsi nel 35° reggimento fanteria come allievo ufficiale ottenendo la nomina a sotto tenente di complemento nel novembre 1914. Assegnato al 67° reggimento Palermo, l’anno dopo, il 24 maggio 1915, entrò in guerra nel Trentino. Nel delicato e non sempre facile compito di ufficiale addetto al vettovagliamento, si distinse per competenza e grande abnegazione, superando situazioni di particolare difficoltà, spesso anche sotto intensi bombardamenti nemici, come nell’azione su Monte Santo, nel maggio 1917, per cui fu decorato di medaglia di bronzo al valore. Trasferito nei ruoli del servizio effettivo e promosso tenente nell’agosto 1916, in seguito a sua insistente richiesta di essere destinato ai reparti combattenti, assunse, nel luglio 1917, il comando della 2^ compagnia e, durante l’undicesima battaglia dell’Isonzo, per il possesso del San Gabriele, partecipò all’attacco del Veliki Hrib. Il giorno 29 agosto, nel corso del combattimento contro la posizione austriaca di quota 526, fortemente difesa da vari ordini di reticolati e numerosi nidi di mitragliatrici, riuscito a penetrare per primo nelle trincee si trovò improvvisamente accerchiato da forti gruppi avversari. Ferito nella lotta a corpo a corpo, senza perdersi d’animo, ma pronto e sereno, con i pochi superstiti della compagnia, si difese strenuamente e riuscì a svincolarsi dalla morsa nemica. Il giorno dopo, alla testa dei suoi fanti, nel rinnovato attacco alla cresta del Veliki Hrib, sebbene nuovamente ferito ad una gamba da pallottola di fucile, si spinse arditamente nell’azione. Circondato dal nemico e fatto prigioniero, facendosi arditamente largo con lancio di bombe a mano, riuscì a rientrare nelle linee, a proseguire il combattimento ed a penetrare animosamente per primo nella trincea avversaria, dove cadde gloriosamente, colpito in pieno petto da due pallottole di fucile. Alla memoria del valoroso tenente Mazzoni venne conferita, con d. l. 13 giugno 1918, la medaglia d’oro al v. m. con la seguente motivazione:

Guidava ripetutamente all’assalto la sua compagnia, dimostrando slancio e coraggio mirabili. Ferito ed accerchiato dal nemico in forze preponderanti, riusciva, nonostante le rilevanti perdite subite, ad aprirsi un varco con bombe a mano ed a sfuggirgli. Il giorno dopo, lanciatosi ancora all’assalto, benché ferito una seconda volta da una pallottola alla gamba, proseguiva animosamente nell’azione e penetrava valorosamente, per primo, nella trincea avversaria, dove veniva colpito nuovamente, e a morte, da due pallottole al petto. – Veliki Hrib, 29 – 30 agosto 1917.


G. Carolei, G. Greganti, G. Modica, Le Medaglie d’oro al Valore Militare  1917,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, [Tipografia Regionale], Roma 1968,    p. 134.