TONINI Goffredo

MOVM CONCESSE PER FATTI D’ARME SVOLTISI POSTERIORMENTE AL 4 NOVEMBRE 1918 IN ALBANIA ED OLTREMARE

 

TONINI GOFFREDO105di Luigi e di Aprice Signorini, nacque a Rimini il 12 settembre 1898, muore a Roma il 19 aprile 1970.
Chiamato alle armi nel febbraio 1917 ed assegnato al 3° reggimento genio telegrafisti, ottenne a domanda l’assegnazione alla 49^ compagnia in zona di operazioni nell’alto Isonzo; dopo qualche mese, passò alla 7^ compagnia lanciafiamme e coi reparti d’assalto partecipò alle operazioni sul Mrzli e sul Piave. Ammesso nell’agosto 1918 a frequentare un corso per allievi ufficiali di complemento presso l’Accademia Militare di Torino, fu nominato sottotenente nel marzo 1919 e destinato al 1° reggimento genio. Inviato in Dalmazia, a Sebenico, con la 177^ compagnia zappatori, dopo la promozione a tenente fu assegnato alla Commissione requisizioni ed accertamenti danni di guerra. Trasferito in servizio effettivo col grado di sottotenente nell’ottobre 1921 nel V battaglione del genio zappatori, nell’agosto 1922 venne inviato in Cirenaica. Addetto alla stazione radiotelegrafica speciale della Cirenaica, l’11 giugno 1923, imbarcato di passaggio sulla cannoniera Berenice per raggiungere Marsa Brega ove era destinato, captò la notizia dell’imboscata in cui era caduta un’autocolonna di rifornimenti del VII battaglione. Senza porre indugi, il Tonini si recò a terra con un battello, raggiunse il presidio di Marsa Brega, assunse il comando dei superstiti del battaglione, organizzò la difesa e si prodigò nell’assistenza ai feriti. Gli fu concessa la medaglia d’oro al v. m. con r. d. 3 giugno 1924 e la seguente motivazione:

Imbarcato di passaggio sulla cannoniera Berenice, si recava a terra su di un battello per constatare quale era la situazione del presidio di Marsa Brega, dove si supponeva fossero rifugiati, come effettivamente risultò, i gloriosi superstiti del battaglione Melelli. Iniziava subito lo sgombero dei feriti e prendendo il comando dei superstiti, organizzava la difesa del castello, contro le soverchianti forze dei ribelli, dando informazioni continue e precise al comando della nave per eseguire il tiro e tenendo la posizione fino all’ultimo momento, dimostrando sprezzo del pericolo e brillante iniziativa, ritirandosi solamente quando lo sgombero era completo e dopo di aver incendiato i materiali residui perché non cadessero nelle mani dell’avversario. – Marsa Brega (Libia), 12 giugno 1923.

Promosso tenente nel giugno 1924, rimpatriò l’anno successivo, assegnato al reggimento radiotelegrafisti. Tornato in Tripolitania e promosso capitano nel 1928 passò, poi, in Eritrea e fu promosso maggiore per merito di guerra durante la campagna etiopica pel fatto d’armi di Passo Mecan, nel marzo 1936. Volontario paracadutista in A. S., creò il reparto Fanti dell’Aria e al comando del l battaglione paracadutisti, durante la seconda guerra mondiale, fu promosso tenente colonnello e nominato cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia, a Derna nel febbraio 1941. Colonnello nell’aprile 1947 e generale di brigata in ausiliaria dal 1953, è stato promosso generale di divisione e collocato nella riserva.


G. Carolei, G. Greganti, G. Modica, Le Medaglie d’oro al Valore Militare  1918,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, [Tipografia Regionale], Roma 1968,    p. 232.