VEDUTI Martino

MOVM CONCESSE PER ATTI DI VALORE COMPIUTI DAL 1916 AL 1929 ANCHE FUORI DAL TERRITORIO NAZIONALE

VEDUTI MARTINO116di Romualdo e di Maria Beruti, nacque a Pavullo del Frignano di Modena il 27 ottobre 1894, muore a Casale Monferrato il 29 dicembre 1972.
Interrotti gli studi che stava ultimando nel Ginnasio – Liceo Cavour di Torino, si arruolò a diciotto anni volontario nell’Arma dei Carabinieri e nel 1913, allievo carabiniere a cavallo fu destinato alla Legione di Bologna. Promosso vice brigadiere, alla dichiarazione di guerra all’Austria, il 24 maggio 1915, fu assegnato alla 25^ sezione carabinieri mobilitata, addetta alla 25^ divisione di fanteria e con la promozione a brigadiere venne destinato, a domanda, presso il comando del 151° reggimento fanteria della brigata Sassari. Nell’ottobre 1916, per grave malattia contratta per causa di servizio venne dichiarato temporaneamente inabile e destinato ad un comando di stazione territoriale, dove per atti di valore ebbe un encomio solenne nel novembre successivo e una medaglia d’argento al valore nell’agosto1917. Nello stesso anno, a seguito di ripetute richieste, ammesso a frequentare un corso di pilotaggio di aeroplani ed ultimate le prove di primo brevetto al Campo Scuola di Cameri, non poté conseguire il secondo brevetto per inidoneità fisica alle alte quote. Ritornato alla legione di Bologna, fu destinato alla stazione di Lugo. Prescelto per un importantissimo servizio di sorveglianza ad una polveriera, contro la quale si erano già manifestati alcuni attentati, compì l’eroico atto per il quale, con moto proprio sovrano del 20 settembre 1918, fu decorato di medaglia d’oro al v. m.
Dice la motivazione:

Di notte, in servizio di vigilanza ad una polveriera, accortosi che una bomba con miccia accesa era stata collocata a scopo di attentato, nelle immediate vicinanze di grosso deposito di esplosivo, percepita rapidamente la gravissima situazione, senza esitare, noncurante dell’incombente sicuro pericolo per la sua esistenza, con saldo animo, nobile esempio di eccezionali virtù militari e di sublime attaccamento al dovere, afferrò l’ordigno e non riuscendo a svellere con le mani il brevissimo tratto di miccia ancora incombusta, la strappò con i denti, sventando così la imminente esplosione. – Lugo, 14 agosto 1918.

Ammesso a frequentare un corso per allievi ufficiali e nominato sottotenente nell’Arma in servizio effettivo, nell’agosto 1920, dopo la successiva promozione a tenente chiese nel 1925 di essere trasferito nei ruoli di complemento ed entrò a far parte di organizzazioni industriali cartarie. Richiamato a domanda col grado di capitano nel febbraio 1940, fu ricollocato in congedo per motivi di salute nell’agosto 1941. Col grado di maggiore ha fatto parte della Banda Verres con le funzioni di Capo del servizio informazioni dal 15 settembre 1943 all’8 giugno 1945.


G. Carolei, G. Greganti, G. Modica, Le Medaglie d’oro al Valore Militare  1918,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, [Tipografia Regionale], Roma 1968,    p. 256.