PELIZZI Bruno

nasce il 17 settembre 1924 a Parma (https://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Pelizzi). Partigiano combattente.

Meccanico di mestiere, nell’agosto 1943 fu chiamato alle armi con anticipazione di un anno a causa della guerra ed assegnato al Deposito del 14° reggimento genio. Sbandatosi in seguito agli avvenimenti succeduti alla dichiarazione dell’armistizio dell’8 settembre successivo, alcuni mesi dopo entrò nella formazione partigiana 31^ brigata Copelli operante nella Regione Emilia Romagna.

Animato da alti sentimenti patriottici, dedicava tutte le sue giovani energie alla causa della Resistenza dimostrando nella lotta alto spirito combattivo e sprezzo del pericolo. Nel corso di una ardita azione partigiana contro soverchianti forze avversarie, per salvare da sicuro annientamento il suo reparto rimasto accerchiato, si portava audacemente all’assalto, con bombe a mano, di una mitragliatrice nemica che con il suo micidiale fuoco sbarrava l’unica via di possibile sganciamento. Colpito mortalmente da una raffica avversaria, mentre stava per raggiungere la postazione nemica, cadeva eroicamente al grido di Viva l’Italia. Pione (Bardi E. Romagna), 14 luglio 1944. (D.P. 11 luglio 1972).


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume terzo individuali (1941-1981), [Tipografia Regionale], Roma, 1982, p.42. (D.P.11 luglio 1972).