TESTA Giuseppe

nasce a S. Vincenzo Valle Roveto (L’Aquila) il 25 maggio 1924 (https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Testa_(partigiano)). Partigiano combattente.

A Roma conseguì il diploma di geometra, trovando poi impiego presso la Direzione del Genio Militare. Inviato in missione a Milano tre giorni prima dell’armistizio, fu catturato dai tedeschi a Monterotondo, mentre rientrava in sede. Riuscito ad evadere, anziché presentarsi al suo ufficio, già controllato dalle autorità militare germaniche, si rifugio fra le montagne d’Abruzzo. Messosi a capo di una banda di giovani, costituì un comitato per l’assistenza dei detenuti politici evasi, per i militari italiani desiderosi di passare le linee e per i prigionieri di guerra fuggiti dai campi di concentramento. Nella banda Patrioti della Marsica, ebbe la qualifica gerarchica di comandante di distaccamento col grado di sottotenente. Fu arrestato il 24 marzo 1944.

Giovane ardente di alti sentimenti di amor Patrio, abbracciava con entusiasmo la causa dei partigiani, costituendo nel suo paese un comitato per l’assistenza dei prigionieri di guerra alleati e dei militari italiani sbandati. Arrestato per vile delazione di un militare tedesco, fintosi inglese, non svelava, malgrado torture e minacce, l’organizzazione clandestina e il luogo dove era occultato un soldato alleato. Processato da un tribunale tedesco, benché promessagli salva la vita se avesse parlato, preferiva la morte. Dinanzi al plotone di esecuzione, con virile fermezza offriva la sua nobile e giovane vita per la libertà della Patria. – Morrea, settembre 1943 – Alvito (Frosinone), 11 maggio 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 442.