MORA Ernesto

nasce il 1° aprile 1924 a Borgomanero (Novara) (https://it.wikipedia.org/wiki/Ernesto_Mora). Partigiano combattente.

Modesto operaio proveniente da una famiglia di agricoltori, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, fece parte dell’81^ Brigata Loss operante nel Novarese. Nella frazione di Cressa di Borgomanero, nel tentativo di portare a termine una rischiosa impresa col compagno Gibin, anche lui decorato alla memoria di M.O. (Medaglia d’Oro), anziché salvarsi con la fuga, preferì restare accanto al compagno ferito per dividerne le sorti.

Partigiano di eccezionale coraggio, già distintosi in audaci azioni, mentre con un solo compagno rientrava da un’ardita impresa in cui aveva catturato un ufficiale e due militi delle brigate nere, veniva circondato ed attaccato da una forte pattuglia nemica. Dopo aver controbattuto il fuoco avversario fino all’esaurimento delle munizioni, si caricava sulle spalle il compagno gravemente ferito e cercava di portarlo in salvo, ma, a sua volta ferito, veniva sopraffatto e catturato dal nemico. Costretto ad assistere alle disumane torture con cui fu finito il proprio compagno, fu sottoposto a crudeli ed atroci sevizie, ma prima di esalare l’ultimo respiro trovò la forza di gridare la sua fede in faccia all’ufficiale tedesco che si avvicinava per trucidarlo ed esalava subito dopo la sua fiera anima garibaldina. Borgomanero, 23 febbraio 1945.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 630.