DAL PONT Luigi

nasce a  Belluno il 21 maggio 1924 (https://www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/storia/la-nostra-storia/medaglie/Pagine/Dalpontluigi.aspx). Partigiano combattente.

Consegui il diploma di elettromeccanico nella Scuola tecnica industriale di Belluno. Diciassettenne, nel giugno 1941, si arruolò volontario nella M.M. (Marina Militare) come allievo cannoniere nel deposito C.R.E.M. (Corpi Reali Equipaggi Marittimi) di Venezia ed ammesso a frequentare il corso presso la Scuola di Pola fu trasferito nella categoria armaroli. Ricoverato nell’Ospedale di Marina di Pola nel settembre 1941, ed inviato in licenza di convalescenza, alla scadenza, giugno 1942, fu prosciolto dalla ferma volontaria e sottoposto a visita di leva il 30 giugno 1943. Dopo l’8 settembre entrò a far parte della formazione partigiana Brigata Alma Vivoda di Trieste, successivamente fu con la Divisione Italia operante nella Venezia Giulia ed infine assunse il comando del battaglione Spirito e del I settore della città di Belluno. Gravemente ferito e divenuto cieco in seguito a scoppio di mina durante un’azione di distruzione di un ponte, fu riformato nel 1947 ed iscritto nel R.O. (Ruolo d’Onore). E’ morto a Belluno nel 1985(https://www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/storia/la-nostra storia/medaglie/Pagine/Dalpontluigi.aspx).

Arruolatosi fra i primi nelle formazioni partigiane della Venezia Giulia, durante lunghi mesi di ininterrotta attività, si distingueva per ardimento, coraggio e valore. Nella zona del Piave ed in quel di Belluno, portando a termine audaci gesta, si guadagnava duratura rinomanza di eroico combattente. Durante una temeraria impresa che aveva per obiettivo la distruzione di un tronco ferroviario e l’interruzione dei rifornimenti nemici, con cosciente abnegazione si offriva a verificare il mancato funzionamento di una forte carica da mina, che lo travolgeva nel ritardato scoppio. Orrendamente mutilato e privato per sempre della gioia della vista, in una sublime estasi di serena dedizione sapeva infondere ai compagni scampati alla deflagrazione la fermezza degli eroi che tutto offrono alla Patria. Zone di Udine e di Belluno, settembre 1943aprile 1945.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 709.