BARBIERI Vittorio

nasce a Modena il 16 luglio 1915 (Wikipedia). Tenente complemento alpini, partigiano combattente.

Dopo aver frequentato il corso allievi ufficiali di complemento di Bassano del Grappa fu nominato nell’ottobre 1936, sottotenente di fanteria nella specialità alpini e destinato al battaglione Tirano. Ultimato il servizio di prima nomina e laureatosi in scienze politiche e sociali nell’Istituto Cesare Alfieri di Firenze nel 1937, fu assunto come funzionario dal Ministero delle Corporazioni. Richiamato nel giugno 1940 col grado di tenente fu al battaglione Feltre e poi al battaglione Bassano, coi quali partecipò alle operazioni di guerra sul fronte albanese e nel Montenegro. Rientrato in Italia nel settembre 1942 fu destinato al Quartier Generale della Divisione alpini Pusteria  operante sul fronte francese. Dopo gli avvenimenti dell’8 settembre 1943 entrò nella formazione partigiana Carlo Rosselli nella quale ebbe la qualifica gerarchica partigiana di comandante di battaglione.

Altre decorazioni: Cr. g. al V.M. (Croce di guerra al Valore Militare) (Balcania, marzo 1942).

Tenente di complemento degli alpini fu tra i primi a intraprendere la lotta clandestina alla quale si dedicò con attività instancabile. Comandante della II Brigata Carlo Rosselli condusse più volte i suoi uomini alla vittoria. Dopo un violento combattimento contro il preponderante nemico, riordinate le forze superstiti, cercò di aprirsi la strada verso Firenze, nel supremo tentativo di continuare la lotta per la difesa della città. Catturato dai tedeschi mentre procedeva in avanscoperta, assumeva di fronte al nemico, con sublime gesto di abnegazione, ogni diretta responsabilità, dichiarando apertamente la propria qualità di comandante e salvando in tal modo la vita al partigiano che lo accompagnava. Dopo atroci sevizie sopportate con sereno coraggio, veniva fucilato. Fulgido esempio di dedizione alla causa della libertà. – Paretaia Fiesole, 7 agosto 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 513.