BETTINI Elio

nasce a Samolaco (Sondrio) il 28 giugno 1895 (Wikipedia). Colonnello s.p.e. (servizio permanente effettivo), comandante 49° reggimento fanteria.

Iniziò il servizio militare il 2 marzo 1915 quale allievo ufficiale di complemento e promosso sottotenente fu assegnato all’88° reggimento fanteria nel settembre dello stesso anno. Partecipò alla prima guerra mondiale col 40° reggimento fanteria. Nel fatto d’arme di quota 1707 a Cima Pallone del 6 giugno 1916 fu ferito alla mano sinistra e nel combattimento di Pod-Koroz del 23 maggio 1917, ancora da arma da fuoco, fu ferito alla mano destra. Promosso capitano con anzianità 30 ottobre 1917, dal 9 giugno 1918 ebbe il comando della 1735^ compagnia mitraglieri del 73° reggimento fanteria (Brigata Lombardia). Dopo l’armistizio del 4 novembre 1918 continuò a prestare servizio nel 73° fanteria. Promosso maggiore nel 128° reggimento fanteria, dal 17 agosto 1935 e tenente colonnello dal 7 settembre 1939 fu trasferito all’89° reggimento. Con questo reggimento iniziò la seconda guerra mondiale l’11 giugno 1940; quindi fu destinato al CXV battaglione autonomo motorizzato e dal 1° gennaio 1943, promosso colonnello, assunse il comando del 49° reggimento fanteria.

Altre decorazioni: trasferito in s.p.e. col grado di sottotenente (1915); M.A. (Medaglia Argento sul campo (Montello, giugno 1918); Cr. g. al V.M. (Croce di guerra al valore Militare) (Garavan, giugno 1940).

Comandante di valore, per non cedere le armi e mantenere integro l’onore della bandiera si rifugiava dall’Albania a Corfù con parte dei suoi reparti e, nell’isola, in unione alle altre forze del presidio, resisteva strenuamente ai continui bombardamenti e agli attacchi tedeschi pur conoscendo che nessuno aiuto poteva essergli inviato. Dopo dodici giorni di strenua impari lotta, sostenuta stoicamente con reparti decimati, veniva catturato dai tedeschi e passato per le armi. Esempio eroico nelle tristi giornate di quanto possa il sentimento del dovere e l’amore verso la Patria. Corfù, 13 – 25 settembre 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 330.