BONAVITACOLA Filippo

nasce il 3 marzo 1914 a Montella (Avellino) (https://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_Bonavitacola). Carabiniere CC RR.

Prestò servizio di leva nel 68° reggimento fanteria dall’8 aprile 1935 al 1° ottobre 1936. Richiamato il 14 gennaio 1939 partecipò alle operazioni militari in Spagna col 1° reggimento d’assalto Littorio dal 29 gennaio al 13 giugno dello stesso anno, quando fu rimpatriato e congedato. Richiamato ed assegnato al deposito del 40° reggimento fanteria il 25 novembre 1940, venne inviato in Albania il 28 gennaio 1941. Passò quindi nell’arma dei CC. (Carabinieri) come ausiliario il 30 giugno 1942. Assegnato al gruppo di Berat (legione Valona), l’8 settembre 1943 si unì ai partigiani albanesi per combattere i tedeschi. Catturato ed evaso durante il trasferimento dal carcere di Elbasan in Germania, fu nuovamente catturato e trasferito nelle carceri di Micolizzi in Slovacchia. Durante il processo, cui seguì la condanna a morte, mantenne un contegno fiero e risoluto.

Sorpreso dall’armistiziodell’8 settembre 1943 in territorio albanese, si univa ai partigiani nella lotta contro i tedeschi. Catturato e condotto in campo di concentramento tedesco, ne evadeva unendosi ai partigiani russi e slovacchi per continuare la impari lotta. Nuovamente catturato, conscio della propria fine, mantenne durante il processo e la lettura della condanna a morte fierissimo contegno rincuorando i compagni di prigionia, inneggiando al Re e all’Italia. Al momento dell’esecuzione assestava un forte pugno al capitano tedesco che gli si era avvicinato per bendarlo e, scoprendosi il petto, gridava: Sparate pure, non temo la morte. Fulgido esempio di alte virtù militari e di fierezza nazionale. Branova (Slovacchia), 8 dicembre 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 592.