BONDI Domenico

nasce a Villa Minozzo (Reggio Emilia) il 16 settembre 1908. (http://www.carabinieri.it/arma/curiosita/non-tutti-sanno-che/b/bondi-domenico). Carabiniere, partigiano combattente.

Alla data dell’8 settembre 1943 prestava servizio presso, la tenenza interna della legione CC. (Carabinieri) di Bologna. Datosi alla lotta partigiana clandestina, si prodigò nel rifornire le formazioni partigiane di armi e di munizioni, sottratte dai magazzini della legione prima che esse cadessero in mano nemica. Col nome di battaglia Fioravante si arruolò nella formazione Gufo-Spera comandata da ufficiali della sua Arma. Suo speciale incarico era quello di mantenere un continuo collegamento con le formazioni partigiane bolognesi, modenesi e reggiane dell’Appennino e di provvedere ai loro rifornimenti col materiale raccolto in magazzini a lui affidati. Il giorno 12 gennaio 1945, nell’esecuzione di una speciale missione, cadeva vittima di un’imboscata tesagli dal nemico a Secchio di Villaminozzo e il 26 gennaio veniva fucilato a Ciano d’Enza.

Dopo l’armistizio, scelta la Via dell’onore e del dovere, si distino se per redditizia ed indefessa attività arganizzativa ed informativa e per doti di combattente, sicuramente provate in difficili e numerose circostanze. Caduto in mano al nemico rivendicò a viso aperto la sua qualifica di carabiniere e di partigiano. Sottoposto a stringenti e tormentosi interrogatori e lungamente torturato, fu fedele al segreto ed incrollabile nella fierezza della sua fede. Portato davanti al plotone di esecuzione, morì gridando: Viva l’Italia!. – Ciano d’Enza (Reggio Emilia), 26 gennaio 1945.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 619.