BOVI Clemente

n. 29 ottobre 1926 a Ciminna (Palermo). Carabiniere scelto.

Appartenente a numerosa famiglia di laboriosi operai, ebbe due fratelli caduti nella seconda guerra mondiale. Ventenne, si arruolò nella legione allievi carabinieri e, nominato carabiniere nel dicembre 1946, fu assegnato alla legione di Milano. Nel marzo 1949 venne trasferito alla legione di Messina e due anni dopo a quella di Palermo, che lo destinò alla stazione di Caltabellotta. La sera dell’8 settembre 1959, lasciata la moglie ed un figlioletto di pochi mesi presso i propri parenti a Ciminni, mentre rientrava in caserma a bordo di un’autovettura condotta da un amico, attaccato da banditi nei pressi di case Moscato sulla statale a circa sei chilometri da Corleone, cadde vittima, in impari lotta, del suo alto senso del dovere.

Di ritorno, in automezzo privato ed in abito civile, da un permesso fruito presso la propria famiglia, veniva fermato, a notte alta ed in aperta campagna, da sei malfattori i quali, come avevano già fatto con altre dieci persone da essi rapinate e trattenute, gli imponevano di scendere e di sdraiarsi bocconi. Pur sotto la minaccia delle armi spianate, si portava d’un balzo al di là della scarpata fiancheggiante la strada e con singolare ardimento, insigne coraggio e sprezzo del pericolo, estraeva la pistola d’ordinanza ed ingaggiava, da solo e allo scoperto, violento conflitto a fuoco, nel corso del quale uccideva uno dei banditi e ne feriva probabilmente un altro finché, colpito al petto da una fucilata, si abbatteva esanime al suolo dopo aver volto in fuga i malviventi. Il suo eroico comportamento, luminoso esempio di elette virtù militari e di alto senso del dovere spinto sino al consapevole olocausto della vita in difesa delle leggi, suscitava l’incondizionata ammirazione di autorità e popolazioni. Corleone (Palermo), 8 settembre 1959.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 742.