CALARI Monaldo

nasce a Anzola dell’Emilia (Bologna) il 20novembre 1914 (https://www.anpi.it/donne-e-uomini/1964/monaldo-calari). Partigiano combattente.

Assolse gli obblighi di leva dall’aprile 1935 all’aprile 1936, prima nel 66 reggimento fanteria e poi nel 93° col quale fu in Libia, mobilitato per esigenze A.O. (Africa Orientale). Richiamato nel 1939, partecipò nel giugno 1940 alle operazioni di guerra alla frontiera occidentale col 35° reggimento fanteria della Divisione  Pistoia e fu congedato nel marzo 1941. Dopo l’8 settembre 1943, si diede alla organizzazione dei primi nuclei di resistenza, destinati in seguito a formare la 63^ Brigata Bolero, nei pressi di Vidiciatico sull’Appennino bolognese. Ritornato a Bologna nel maggio 1944 ed arrestato, fu liberato insieme ad altri prigionieri la notte del 9 agosto dagli uomini della 7^ G.A.P. (Gruppi di Azione Patriottica). Ripresa la sua attività nella 63^ Brigata, ne divenne commissario politico dal 1° ottobre dello stesso anno.

Valoroso partigiano, dopo aver partecipato con indomito valore da semplice gregario a numerose azioni di guerra, assurgeva alla carica di commissario politico di battaglione. Arrestato e condannato a morte, liberato dai compagni, tornava al suo posto di lotta e gloriosamente cadeva sul campo di battaglia durante un attacco di paracadutisti tedeschi, mentre con audacia e generosità accorreva in difesa di un partigiano che stava per essere sopraffatto da tre tedeschi. Luminoso esempio di valore e di solidarietà umana. Bologna, 9 settembre 1943; Castel Debole, 30 ottobre 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 566.