Cederle Giuseppe

nasce nel 1918 a Montebello Vicentino (Vicenza). Sottotenente complemento, 67° reggimento fanteria mitraglieri.

Studente universitario nella facoltà di lettere e filosofia presso l’Università del Sacro Cuore di Milano, si presentò alle armi il 27 febbraio 1941 e destinato al 61° reggimento fanteria motorizzato fu poi aggregato al 14° sotto settore di copertura. Promosso sergente, fu inviato nel settembre dello stesso anno alla Scuola allievi ufficiali di complemento di fanteria in Napoli, dalla quale uscì nel maggio successivo sottotenente Destinato al deposito del 39° reggimento fanteria, fu poi aggregato al XXXII battaglione d’istruzione dislocato a Nocera Inferiore, dove lo colsero gli avvenimenti dell’8 settembre 1943. Ottenuto di far parte di un reparto combattente nella guerra di liberazione fu destinato al 67° reggimento fanteria del gruppo di combattimento Legnano da poco costituito.

Benché appartenente a reparto non impegnabile, otteneva di essere inquadrato in prima linea al comando di un plotone che conduceva all’assalto contro i tedeschi sistemati in caverne in terreno difficilissimo, sotto micidiale tiro di mitragliatrici e bombe a mano. Con un braccio fracassato, incitava i suoi uomini a contenere il contrattacco nemico gridando: Ho dato un braccio alla Patria, non importa, avanti per l’onore d’Italia. Colpito a morte trovava ancora la forza di trarre di sotto la giubba una bandiera tricolore che scagliava in un supremo gesto di sfida contro il nemico additandola ai suoi soldati perché la portassero avanti. Quota 343 di Monte Lungo (Cassino), 8 dicembre 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 358.