FABBRI Paolo

nasce nel 1889 a Conselice (Ravenna). Partigiano combattente.

Nato da famiglia di contadini, fu chiamato alle armi per mobilitazione nel giugno 1915 e col 55° reggimento fanteria della Brigata Marche partecipò alla prima guerra mondiale. Promosso caporale nel settembre dello stesso anno, due anni dopo, nel settembre 1917, lasciò la zona di operazioni perché trasferito al deposito dell’Aeronautica in Torino. Nel luglio 1919, col trasferimento nella milizia mobile venne collocato in congedo illimitato. Riprese i lavori dei campi e alla dichiarazione dell’armistiziodell’8 settembre 1943, datosi alla lotta clandestina, fece parte sull’Appennino Bolognese delle prime formazioni partigiane che dettero vita poi alla Brigata Matteotti operante ai confini della provincia di Modena. Raggiunse la qualifica gerarchica partigiana di maggiore comandante di Divisione. Morì in località Bombiana Roncovecchio nei pressi di Gaggio Montano.

Ardente animatore della Resistenza, dopo aver compiuto molteplici temerarie imprese, si presentava volontariamente ad effettuare una importantissima azione di collegamento con i Comandi che si trovavano oltre le linee nemiche. Addentratosi fra i nevosi valichi dell’Appennino, stremato di forze, perdeva la vita. Appennino Tosco-Emiliano, 14 febbraio 1945.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 626.