PAIETTA Pietro

nasce il 7 febbraio 1914 a Taino (Varese) (https://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Pajetta). Partigiano combattente.

Frequentò a Novara le scuole medie e trovò impiego come ragioniere nella sede locale della Società Stipel. Arruolato nel 1935 nel 4° reggimento bersaglieri della Divisione motorizzata Trento, mobilitato per esigenze A.O. (Africa Orientale) fu in Libia dal dicembre 1935 all’agosto 1936. Rimpatriato e congedato col grado di caporal maggiore idoneo al grado di sergente, entrò alla Banca di Luino che lasciò l’anno dopo per arruolarsi volontario nella Brigata internazionale Garibaldi durante la guerra civile in Spagna. Ferito e mutilato di un braccio nella battaglia dell’Ebro del 18 marzo 1938, si trasferì in Francia. Dopo la capitolazione dell’esercito francese alla Germania nella primavera del 1941, prese parte al movimento di resistenza come comandante di gruppi di francs tireurs. L’8 settembre 1943, rientrato in Italia e rifugiatosi nel Biellese fu l’organizzatore dei primi nuclei partigiani che dovevano poi costituire la II Brigata d’assalto Garibaldi della quale tenne il comando.

Organizzatore dei primi distaccamenti partigiani del Biellese. Comandante di Brigata garibaldina conduceva con valore i suoi uomini nelle aspre lotte contro un nemico superiore per numero e per mezzi. Sempre primo nella mischia, sempre presente ove più forte era il pericolo, di esempio e di incitamento, sosteneva alla testa del suo reparto numerosi combattimenti, infliggendo al nemico gravi perdite. Durante una ricognizione si scontrava con un reparto tedesco e benché in condizioni di inferiorità rifiutava la resa e con le armi in pugno accettava la lotta finché cadeva crivellato di colpi. Comandante eroico ed animatore appassionato, ha fatto del suo olocausto monito ed esempio alle genti. Monte Casto (Vercelli ),24 febbraio 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 379.