SABATUCCI Francesco

nasce il 22 febbraio 1921 a Bologna (https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Sabatucci). Sottotenente complemento cavalleria, partigiano combattente.

Studente universitario nel Magistero di Roma, fu chiamato alle armi nel marzo 1941. Ammesso al corso preparatorio di addestramento e promosso sergente, fu inviato poi alla Scuola allievi ufficiali di Pinerolo dalla quale uscì sottotenente di cavalleria nel reggimento corazzato Lancieri V.E.II. (Vittorio Emanuele II). Raggiunto il reggimento mobilitato in Dalmazia ed assegnato al II gruppo carri L. 25, si trovava a Spalato alla data dell’armistizio. Catturato dopo vivace resistenza, riuscì a fuggire e a raggiungere le formazioni partigiane jugoslave con le quali combatté fino a metà ottobre 1943. Riuscito a rimpatriare, nel novembre dello stesso anno operò coi patrioti nelle zone di Bologna e di Reggio Emilia. Nel giugno 1944 trasferitosi nella zona montana del Vicentino, entrò a far parte, col nome di Cirillo, della Brigata garibaldina Mazzini di cui assunse più tardi il comando. A metà novembre dello stesso anno si portò a Padova per assumere il comando della Brigata Padova ed il 19 dicembre venne catturato in un’imboscata.

Partigiano fra i primi, eccelse per valore e sprezzo del pericolo. Con soli sette uomini, dopo avere catturato le sentinelle, fece brillare le mine da lui deposte al ponte della Priula, danneggiandolo gravemente. Comandante della Brigata Mazzini tenne fronte con il suo reparto per ben 5 giorni all’attacco massiccio sferrato da schiaccianti forze avversarie. Sganciata la Brigata, la guidava superbamente in altri combattimenti. Fatto prigioniero tentava di evadere, ma cadeva colpito a morte dal piombo nazi-fascista. Luminoso esempio di sacrificio e di suprema dedizione alla causa. Ponte della Priula – Padova, 19 dicembre 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 600.