TANDURA Luigino

nasce il 26 aprile 1921 a Vittorio Veneto (Treviso) (https://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Tandura). Caporale 5° reggimento alpini, partigiano combattente.

Orfano della M.O. (Medaglia Oro) Alessandro, valoroso ufficiale degli arditi nella guerra 1915-18, conseguita la maturità classica nel Collegio Militare di Napoli, si iscrisse all’Università di Padova nella facoltà di chimica industriale. Chiamato alle armi nel gennaio 1942 venne assegnato al battaglione Pieve di Cadore del 6° reggimento alpini dal quale passò, nel luglio dello stesso anno, al VI battaglione complementi mobilitato, in partenza per la Russia. Con la compagnia comando del 6° reggimento alpini partecipò alle operazioni di guerra sul fronte russo dal luglio al dicembre. Rimpatriato, prestò prima servizio a Belluno nel 7° alpini e poi, dal febbraio 1943, a Merano nel LXII battaglione complemento del 5° reggimento alpini, dove fu promosso caporale. Alla dichiarazione dell’armistizio, raggiunse le montagne della Venezia Giulia dove si aggregò ad una formazione partigiana dipendente dalla Divisione garibaldina Natisone. L’Università di Padova gli conferì dopo la sua morte la laurea ad honorem.

Giovane combattente della lotta di liberazione, animato per suo sentimento e per tradizione familiare da vivo amore di Patria, si distingueva ripetutamente per fermo coraggio e per slancio generoso. Ancora febbricitante per ferite riportate in combattimento, chiedeva di partecipare ad un’ardita impresa. Riuscita l’azione si attardava coscientemente per coprire la ritirata dei suoi. Ferito ad una gamba continuava a combattere e, sollecitato a porsi in salvo, rifiutava di farlo. Rimasto solo, ferito una seconda ed una terza volta, teneva eroicamente il posto da lui scelto sino a che si abbatteva esanime sull’arma, ormai vuota. Zona del Collio (Gorizia), 28 giugno 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 483.