VIVANTI Ildebrando

nasce il 24 ottobre 1924 a Brescia (https://it.wikipedia.org/wiki/Ildebrando_Vivanti). Partigiano combattente.

Diplomato ragioniere ed iscritto nella facoltà di economia e commercio nella Università di Torino, fu assertore di libertà nei gruppi attivisti a fianco di Duccio Galimberti. Sopraggiunto l’armistizio dell’8 settembre 1943 raggiunse il Galimberti a Madonna del Colletto ed entrò a far parte delle formazioni partigiane Giustizia e Libertà. Costituita la Brigata Valle Gesso, ne divenne il vicecomandante col grado equiparato a tenente. Nell’aprile 1944, ferito in combattimento e catturato durante il rastrellamento tedesco in Valle Gesso, fu fucilato lo stesso giorno sul greto del fiume Stura presso la località San Rocco di Cuneo. La Brigata assunse il suo nome dopo la di lui morte e l’Università di Torino gli conferì la laurea ad honorem alla memoria.

Iniziava la sua attività partigiana il giorno dell’armistizio del settembre 1943, prodigandosi in ardite azioni di guerriglia ed in audaci atti di sabotaggio, sempre primo tra i primi, sprezzante di ogni pericolo. Vicecomandante di una banda, fatto segno ad un forte attacco tedesco, resisteva alla pressione e, circondato da tutte le parti, abbarbicato ad una roccia con quattro compagni, continuava a difendersi strenuamente. Ferito e sopraffatto, cadeva nelle mani del nemico; condannato alla fucilazione, affrontava impavido la morte intonando insieme ai compagni di sacrificio gli inni partigiani. Cuneo, 8 settembre 1943 -23 aprile 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 433.