CALZOLARI Francesco

nasce  a Marzabotto (Bologna) il 28 gennaio 1926 (Wikipedia). Partigiano combattente.

Al termine delle classi elementari fu avviato al lavoro dei campi cui era dedita l’intera famiglia. Nell’ottobre 1943, appena diciassettenne, in seguito agli avvenimenti succeduti all’armistizio dell’8 settembre, entrò a far parte della formazione partigiana Brigata Stella Rossa Lupo operante nella zona di Bologna. Con la qualifica gerarchica di tenente prese parte a varie azioni contro i tedeschi dimostrandosi coraggioso ed audace. Il 24 giugno 1944, in pattuglia avanzata di un reparto della brigata, in un impari combattimento contro forze avversarie in località Montepastore nel Comune di Monte S. Pietro, sebbene gravemente ferito al viso continuò a combattere. Fatto prigioniero e trasferito a Vedegheto nel Comune di Savigno fu condannato a morte.

Valoroso combattente, era tra i primi a costituire le formazioni partigiane della sua zona ed a partecipare con esse a numerose azioni, distinguendosi per coraggio e sprezzo del pericolo. Nel corso di un sanguinoso combattimento contro superiori forze avversarie, rimasto gravemente ferito, rifiutava ogni soccorso e continuava a far fuoco con la sua mitragliatrice fino a quando veniva catturato. Sottoposto alle più atroci torture, rifiutava di rivelare le notizie richiestegli. Con le carni straziate per la ferita precedentemente riportata, con la febbre che lo bruciava, gridava all’avversario l’odio che lo dominava. A tanto eroico comportamento il nemico rispondeva barbaramente trucidandolo ed occultandone le spoglie. Nobile esempio di fierezza e di amor di Patria. Appennino Bolognese, 8 settembre 1943 – 24 giugno 1944. (D.P. 11 settembre 1968).


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume terzo individuali (1941-1981), [Tipografia Regionale], Roma, 1982, p.38. (D.P. 11 settembre 1968).