DAL CERO Luciano

nasce a Monteforte (Verona) il 7 gennaio1915  (Wikipedia). Partigiano combattente.

Esonerato dal servizio militare per riforma, si dedicò negli anni di guerra alla cinematografia per ragazzi orientando la sua produzione a scopi scientifici e religiosi. Sopraggiunto l’armistizio e ricercato per le sue idee politiche, fu accolto in un primo tempo in Vaticano dove prese contatto con esponenti del movimento di liberazione. Avuto l’incarico di trasferirsi a Verona per costituirvi i primi nuclei di resistenza, organizzò in ogni comune delle zone della Valle d’Alpone, di Soave e di Tregnago, il Comitato di Liberazione Nazionale. Comandante di eccezione oltre che organizzatore politico, riunite le formazioni partigiane da lui create nella Brigata Manara, ne assunse il comando col nome di battaglia Paolo. Iscritto nell’Università di Padova gli venne conferita alla memoria nel 1947 la laurea ad honorem in scienze politiche.

Portava nella lotta di resistenza al tedesco invasore l’entusiasmo della sua giovinezza e della sua anima ardente di patriota organizzando, potenziando e guidando sempre personalmente le formazioni da lui comandate e presso le quali aveva fatto rifulgere le sue doti di capo. Catturato nel corso di un’azione di guerra, per più giorni veniva sottoposto alle più atroci torture perché rivelasse i nomi dei compagni di lotta e l’entità delle forze partigiane, ma nessun nome, nessuna notizia uscì mai dalle sue labbra. Dopo duri mesi di prigionia che compromisero seriamente la sua salute già minata da una grave malattia riusciva, grazie ad un abile stratagemma ad evadere e da questo momento, riparato in montagna riprendeva la lotta, a capo di una Brigata, con rinnovata fede ed energia. Le radiose giornate dell’insurrezione lo vedevano sempre primo alla testa dei suoi uomini incalzare da presso le forze tedesche in ritirata, sinché colpito a morte cadeva da prode nel nome d’Italia. – Verona, settembre 1943 – 29 aprile 1945.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 691.