FRAUSIN Luigi

nasce a Muggia (Trieste) il 21 giugno 1898 (Wikipedia). Partigiano combattente.

Carpentiere nei Cantieri navali di S. Rocco e in quelli di Monfalcone, si diede fin da giovane alla vita politica. Di intelligenza vivace fu anche consigliere comunale a Muggia, prima del suo espatrio nel 1924. Rientrato in Italia, divenne membro del Centro interno del P.C.I. (Partito Comunista Italiano). Arrestato nel 1932, passò lunghi anni fra carcere e confino politico fino al luglio 1943. Segretario della Federazione triestina del P.C.I., fu trai componenti del C.L.N. (Comitato di Liberazione Nazionale) dopo gli avvenimenti dell’8 settembre. Nominato membro del Comitato di Coordinamento fra i rappresentanti sloveni e italiani, si battè fieramente, per la italianità dell’Istria. Inaspritisi i contrasti, gli esponenti sloveni del Comitato lo denunciarono alle SS. tedesche che lo arrestarono. Venne fucilato il 1° dicembre 1944. Aveva assolto gli obblighi militari nell’esercito austro-ungarico.

Patriota di sicura fede, già duramente provato per la sua dedizione all’Italia ed alla Libertà, subito dopo l’armistizio si distingueva in Trieste nell’organizzare la resistenza contro l’invasore tedesco. In circostanze pericolose e nell’esecuzione di temerarie azioni, forniva sicure prove di valore. Caduto in mani tedesche per delazione slava, lungamente e barbaramente torturato, nulla rivelava sulla organizzazione partigiana, sempre mantenendo nobile e fiero contegno. Prelevato dal carcere dai nazisti fu nuovamente seviziato e messo a morte. – Zona di Trieste, settembre 1943settembre 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 554.