MICALE Salvatore
nasce nel 1919 ad Acicastello (Catania). Sergente maggiore fanteria, 185° reparto paracadutista Nembo.
Entusiasta fin da giovanetto per la vita militare, si arruolò volontario nel settembre 1938 nel 3° reggimento artiglieria Leonessa e nel novembre 1939 fu promosso sergente. Esattamente un anno dopo parti per l’Albania e partecipò alle operazioni di guerra svoltesi sul fronte greco. Ottenuto di passare nella specialità paracadutisti, rimpatriò nel settembre 1941 e frequentato l’apposito corso presso la Scuola paracadutisti di Tarquinia fu assegnato alla batteria del XV battaglione volontari paracadutisti, che, dal 15 marzo 1943, entrò a far parte del 1830 reggimento fanteria Nembo. Promosso sergente maggiore, venne trasferito in agosto al 1850 reparto paracadutisti Nembo a Santa Maria di Leuca dove si trovava alla data dell’armistizio. Costituitosi il Corpo Italiano di Liberazione, il 185° reparto fu chiamato a farne parte ed egli si offrì volontario fra gli uomini da paracadutare oltre le linee.
Aviolanciato in territorio occupato dai tedeschi e da questi sorpreso, impegnava cruenta lotta imponendosi ripetutamente per far scudo al proprio ufficiale. Ferito questi, lo sostituiva incitando i compagni a continuare la lotta. Dopo lunga ed aspra resistenza veniva fatto prigioniero e barbaramente trucidato. Col suo nobile sacrificio confermava le generose tradizioni del soldato italiano. – Visso – Norcia, 13 marzo 1944.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 382.